L’assegno al nucleo familiare (ANF) è:
- un sostegno economico alle famiglie numerose a basso reddito, prevista su tutto il territorio nazionale;
- un contributo concesso dal Comune ed erogato dall’INPS;
- un’erogazione economica liquidata che garantisce un sostegno al reddito delle famiglie dei lavoratori dipendenti e dei pensionati da lavoro dipendente, i cui nuclei familiari siano composti da più persone e abbiano redditi inferiori a quelli determinati ogni anno dalla legge.
L'ammontare dell'assegno varia in base alla composizione del nucleo familiare e al reddito complessivo.
L’ importo dell’assegno per il nucleo familiare (ANF) è calcolato in base:
- alla tipologia del nucleo familiare;
- del numero dei componenti della famiglia,
- al reddito complessivo del nucleo stesso.
L’importo quindi si riduce all’aumentare del reddito e l’erogazione dell’ANF cessa in corrispondenza di soglie di esclusione diverse a seconda della tipologia familiare.
Sono previsti importi e fasce reddituali più favorevoli per alcune tipologie di nuclei familiari, come i nuclei monoparentali o con componenti inabili.
I cittadini extracomunitari possono includere nel nucleo i familiari residenti in Italia o in Paesi con i quali esista una convenzione internazionale in materia di trattamenti di famiglia.
I lavoratori extracomunitari (esclusi quelli con contratto di lavoro stagionale) hanno diritto all’assegno per il nucleo familiare solo per i familiari residenti in Italia, salvo il caso in cui il paese di provenienza del lavoratore abbia stipulato con l’Italia una convenzione in materia di trattamenti di famiglia o nei casi in cui possa applicarsi la normativa comunitaria di sicurezza sociale.
I lavoratori stranieri rifugiati politici, in conseguenza dell’equiparazione ai cittadini italiani, hanno diritto all’assegno anche per i familiari residenti all’estero.