La residenza:
- fa riferimento al luogo in cui un soggetto fissa la sua dimora abituale;
- implica una situazione di fatto in cui la persona è effettivamente ed abitualmente presente in un certo luogo;
- può essere scelta liberamente, ma il trasferimento va denunciato nelle modalità previste dalla legge;
- è detta "anagrafica" la residenza che si acquista con l'iscrizione nell'anagrafe di un comune.
La dichiarazione di residenza può avere ad oggetto:
- il trasferimento di residenza da altro comune , dall'estero o trasferimento di residenza all'estero;
- la costituzione di nuova famiglia o mutamenti intervenuti nella composizione della famiglia;
- il cambio di abitazione all'interno del comune.
E' importante ricordare che: quando si parla di residenza NON si parla di domicilio; sono concetti differenti in quanto se per residenza (ribadiamo) si intende il luogo in cui la persona vive abitualmente e in maniera continua, per domicilio si intende il luogo in cui la persona ha stabilito la sede degli interessi lavorativi, fiscali, sociali o politici. Pertanto, se la residenza indica il luogo in cui la persona vive la sua vita privata, il domicilio indica il luogo in cui si svolge la vita professionale del cittadino. Nella maggior parte dei casi, ma non necessariamente, domicilio e residenza coesistono nella stessa sede.
Altro concetto da considerare e conoscere è la convivenza anagrafica la quale è definita come quella creata da un insieme di persone normalmente coabitanti per motivi religiosi, di cura, di assistenza, militari, di pena e simili, aventi dimora abituale nello stesso comune.